Pop. di Sondrio – Significativa crescita per ricavi e margini nel 3Q 2019

Banca Popolare di Sondrio ha conseguito nel secondo trimestre 2019 un margine di intermediazione pari a 246,7 milioni (+32% a/a), beneficiando della crescita delle commissioni nette (+3,8% su base annua a 77,5 milioni) e dei profitti da trading (saliti a 43,3 milioni). Il trimestre è stato archiviato con un utile netto di 76,3 milioni (4,3 milioni nel terzo trimestre 2018).

“Gli ottimi risultati del trimestre, che riflettono in particolar modo la strutturale
diminuzione del costo del credito e il positivo andamento dei mercati finanziari, ci
permettono di migliorare ulteriormente le prospettive reddituali”.

È con queste parole che Mario Pedranzini, consigliere delegato di Banca Popolare di Sondrio, ha commentato i risultati del terzo trimestre 2019.

Il margine di intermediazione è salito a 246,7 milioni (+32% rispetto al corrispondente periodo del 2018.

Il margine di interesse è sceso a 110,5 milioni (-9,3% a/a), per effetto, principalmente, del calo dei tassi attivi e degli oneri conseguenti alla raccolta.

Le commissioni nette sono cresciute a 77,5 milioni (+3,8% rispetto al terzo trimestre 2018), grazie al contributo della componente relativa ai prodotti assicurativi.

I profitti da trading sono balzati a 43,3 milioni (+0,1 milioni nel periodo di confronto), beneficiando del positivo andamento dei mercati finanziari e dell’ottima performance delle attività correlate all’assistenza offerta alle imprese dal comparto internazionale.

I costi operativi sono leggermente aumentati a 117,1 milioni (+0,9% su base annua). Le spese per il personale sono cresciute a 63,4 milioni (+5% rispetto al periodo di confronto) per l’entrata a regime degli effetti legati dall’incremento contrattuale di ottobre 2018, mentre gli altri costi sono calati a 53,6 milioni (-3,4% a/a), includendo anche gli impatti dell’introduzione dell’Ifrs16.

Tali dinamiche hanno portato a un risultato lordo di gestione pari a 129,7 milioni (+82,7% a/a).

Dopo rettifiche nette su crediti significativamente calate a 21,6 milioni (-65,4% su base annua), il risultato netto di gestione si è attestato a 108,1 milioni (8,6 milioni nel periodo luglio-settembre 2018).

Il periodo si è chiuso con un utile netto balzato a 76,3 milioni (4,3 milioni nel terzo trimestre 2018).