Banca Mediolanum – Solida performance operativa nei 9M 2019

Banca Mediolanum ha archiviato i primi nove mesi del 2019 con un margine di intermediazione pari a 854,7 milioni (+5,7% su base annua), grazie alla crescita delle componenti core. Il periodo si è chiuso con un utile netto di 284,8 milioni (+4,7% rispetto ai primi nove mesi del 2018).

Nei primi nove mesi del 2019 Banca Mediolanum ha registrato una crescita sia del giro d’affari sia dei margini operativi.

Il margine di intermediazione si è attestato a 854,7 milioni (+5,7% rispetto allo stesso periodo del 2018).

Le commissioni nette sono aumentate a 643,1 milioni (+6% a/a), al cui interno le commissioni di gestione sono salite a 760,2 milioni (da 754,5 milioni). In calo a 31,1 milioni le commissione di performance (da 121,9 milioni).

Il margine di interesse è cresciuto a 176 milioni (+29,3% rispetto ai primi nove mesi del 2018), grazie al progresso degli impieghi alla clientela retail e all’attenta gestione delle attività di tesoreria.

Positivo, seppure in calo, il contributo dei profitti da trading, fissatisi a 4,2 milioni (rispetto ai 26,1 milioni del periodo di confronto).

I costi operativi sono aumentati meno che proporzionalmente rispetto al giro d’affari, raggiungendo i 439,1 milioni (+0,9% a/a).

Tali dinamiche hanno portato a un risultato lordo di gestione pari a 415,6 milioni (+11% su base annua).

Dopo rettifiche su crediti salite a 13,4 milioni (8,7 milioni nel periodo di confronto), il risultato netto di gestione è cresciuto a 402,2 milioni (+9,9% a/a).

Il periodo si è chiuso con un utile netto di 284,8 milioni (+4,7% rispetto ai primi nove mesi del 2018).

Dal lato patrimoniale, a fine settembre gli impieghi salgono a 53,3 miliardi (+17% rispetto al 31 dicembre 2018), supportati da maggiori crediti verso clienti (+20,7% a 25,9 miliardi rispetto a fine 2018) e dall’incremento delle attività finanziarie totali a 26,8 miliardi (+14,4% rispetto al 31 dicembre 2018).

In aumento anche la raccolta a 34,9 miliardi (+18% rispetto a fine 2018), al cui interno la raccolta diretta da clientela cresce a 27,3 miliardi (+18% rispetto al 31 dicembre 2018).

Sul fronte della solidità patrimoniale, il Cet1 al 30 settembre 2019 si fissa al 19% (18,8% a fine 2018).