Bper è pronta per partecipare al processo di consolidamento del sistema bancario tricolore che potrebbe aprire le prime mosse nel 2020.
È questa l’opinione di Alessandro Vandelli, amministratore delegato della banca modenese, che, in un’intervista, spiega che proprio l’anno prossimo sarà il momento giusto per iniziare a mettere le carte in tavola per una nuova fase di razionalizzazione del sistema bancario.
“Le banche potenzialmente coinvolte non sono molte: Banco Bpm, Ubi, Bper e Mps. Noi abbiamo fatto un buon lavoro, in termini di crescita e riduzione dei rischi legati ai crediti difficili: a questo punto riteniamo di essere interlocutori importanti di un processo di razionalizzazione”, afferma l’Ad nell’intervista.
Il processo potrà essere lungo e complesso. “Non ci sono solo le considerazioni economiche, ma anche i ragionamenti sulla governance, sugli equilibri complessivi”, aggiunge il manager.
Quanto alle operazioni straordinarie nei prossimi mesi sarà affrontato il dossier Arca. La società del risparmio gestito è considerata un asset assolutamente strategico per Vandelli, che, tuttavia, sarebbe disposto a scendere sotto la maggioranza per fare entrare un partner con cui crescere.
Infine i dividendi. L’obiettivo della banca è raggiungere 2019-2021 un monte-dividendi medio nell’area del 25% dell’utile garantendo una stabilità alla cedola. E per il 2019 il target è alla portata della banca.