Il Cda del colosso elettrico italiano ha approvato i conti consolidati relativi ai primi nove mesi del 2019, con ricavi a 57.124 milioni (+3,4% rispetto a 55.246 milioni dei primi nove mesi del 2018).
L’Ebitda è pari a 13.209 milioni (+8,9% rispetto a 12.134 milioni del pari periodo 2018).
L’Ebitda ordinario, al netto delle partite straordinarie, ammonta a 13.268 milioni (+10,5% rispetto a 12.006 milioni dei primi nove mesi del 2018).
L’Ebit cifra in 4.199 milioni (-43,5% rispetto a 7.438 milioni del pari periodo 2018), in calo per l’adeguamento effettuato sul valore contabile di taluni impianti a carbone.
L’utile netto del gruppo ammonta a 813 milioni (-73,0% rispetto a 3.016 milioni dei primi nove mesi del 2018).
L’utile netto ordinario di competenza dei soci si fissa a 3.295 milioni (+14,1% rispetto a 2.888 milioni del pari periodo 2018).
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2019 si esprime in 46.505 milioni, in aumento rispetto ai 41.089 milioni di fine dicembre 2018.
Il Cda ha deliberato un acconto sul dividendo 2019 pari a 0,16 euro per azione, in crescita del 14,3% rispetto all’acconto distribuito a gennaio di quest’anno.
Il management ha rivisto al rialzo la guidance dell’Ebitda ordinario consolidato per l’esercizio 2019 fissandola a circa 17,8 miliardi, superiore al target di Piano pari a 17,4 miliardi. Rimane confermato il target per l’utile netto ordinario consolidato a circa 4,8 miliardi.
(segue approfondimento)