IEG – Ecomondo sempre più vetrina internazionale

Numeri di successo per Ecomondo e Key Energy, le due fiere organizzate da Italian Exhibition Group a Rimini dal 5 all’8 novembre scorsi, con oltre 1.300 aziende sulla superficie di 129.000 mq del quartiere fieristico riminese, dove sono andate in scena contemporaneamente anche la biennale Sal.Ve e la debuttante DPE.

Un evento che ha visto migliaia di buyers stranieri giungere nella città romagnola da 130 paesi diversi, di cui oltre 500 operatori profilati sulla piattaforma online.

“La manifestazione è una piattaforma collaudata da diversi anni e quest’anno ha confermato la propria storia di successo, ottenendo una partecipazione internazionale elevata con gli operatori esteri in aumento del 24% rispetto alla precedente edizione”, sottolinea a Market Insight Alessandra Astolfi, Green&Technology Division Group Brand Manager di IEG.

La piattaforma, aggiunge il manager, “rappresenta un punto di primo contatto tra le aziende italiane espositrici e i buyers che nel corso della manifestazione hanno avuto modo di incontrarsi seguendo un calendario di appuntamenti prefissato”.

Un percorso che non si esaurisce con l’evento di Rimini. Qualche mese dopo infatti verrà effettuato un follow up per conoscere l’esito degli incontri e, in merito all’edizione appena conclusa, “possiamo già parlare di contratti che hanno interessato macchinari di grandi dimensioni”.

“Il successo di Ecomondo è stato sostenuto da una serie di fattori, su tutti la crescita della domanda di tecnologie e soluzioni alle criticità ambientali. Quest’ultimo è un tema oggi fortemente attuale che raccoglie profonde manifestazioni di interesse nel mondo, come dimostrano i buyers arrivati a Rimini non solo dall’Europa ma anche dal Nord Africa, dal Medio Oriente e dai paesi dell’Africa Sub-Sahariana”.

Buyers, illustra la Astolfi, “di spessore con un portafoglio importante e una capacità di spesa rilevante come la prima catena di hotel green al mondo India ITC Hotel, la prima azienda canadese nella gestione dei rifiuti organici e una grandissima azienda egiziana nel settore chimico”.

“Proprio in Egitto, lo scorso anno, abbiamo organizzato un Business Forum con il patrocinio dell’ambasciata italiana che ha dato la possibilità a 39 aziende del nostro Paese di confrontarsi e ottenere uno scambio proficuo. Il follow up del forum è stato effettuato direttamente in Fiera e l’ambasciatore italiano in Egitto, Cantini, ci ha immediatamente chiesto di poter proseguire in questo percorso di scambio tecnologie in grado di generare business”.

Come ricorda Alessandra Astolfi, “il tema delle emissioni di Co2 e le questioni che riguardano l’ambiente sono nelle agende di tutti i governi e oggi l’ambiente non è solo un problema ma può diventare un’occasione”.

Nel corso dell’evento è stata annunciata anche la prossima edizione di Ecomondo CDEPE- Chengdu Enviromental Protection Expo, organizzata da IEG tramite la joint Venture Eagle, che si terrà in Cina nel 2020 e importante sarà il recente MoU siglato con Caepi, associazione che raggruppa tutte le imprese cinesi attive nella protezione ambientale.

“L’endorsement di Caepi rappresenta un aspetto molto importante in un percorso solitamente complesso come può essere l’espansione nel mercato cinese, da cui ci aspettiamo un supporto formale nella creazione di contenuti Italia-Cina-Europa e una maggiore forza di comunicazione e coinvolgimento di tutte le loro strutture pubbliche, coerentemente con l’ottimo e storico rapporto intercorso tra istituzioni italiane e cinesi”.

“E’ nostra intenzione dare a CDEPE un taglio molto simile a Ecomondo soprattutto sui contenuti, portando alcune aziende italiane virtuose, che possono vantare modelli flessibili e replicabili su alta scala, in incontri B2B con aziende cinesi, sempre più sensibili verso determinati temi”.

Il carattere internazionale di IEG, conclude il manager, “ha reso Ecomondo la fiera più importante a livello europeo sulla circular economy: oggi possiamo con orgoglio affermare di aver raggiunto un ruolo di leader, grazie a un modello trasversale e alla nostra decisione di coniugare il paradigma dell’economia circolare con tematiche innovative e tecnologiche”.

Un successo fondamentale per IEG, ricordando il peso ricoperto da Ecomondo nel giro d’affari del gruppo (6,4% nel 2018 con 10,1 milioni di ricavi), che per ordini di grandezza e di fatturato si inserisce subito dopo Vicenzaoro e Sigep.