Partenza poco sopra la parità a Wall Street, in attesa del discorso di oggi di Trump che potrebbe fornire nuove indicazioni sul fronte commerciale. Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones è sostanzialmente invariato mentre S&P 500 e Nasdaq avanzano dello 0,1 percento.
Con la stagione delle trimestrali ormai terminata e le politiche accomodanti delle banche centrali già prezzate, l’attenzione dei mercati è tornata a concentrarsi sulle questioni commerciali.
Il focus di oggi sarà rivolto in particolare sull’intervento del presidente americano Donald Trump durante l’Economic Club di New York, con gli operatori che si attendono nuovi indizi sull’andamento delle trattative con Pechino.
Dopo aver parzialmente raffreddato l’ottimismo della scorsa settimana minimizzando sulla possibilità di una cancellazione graduale delle tariffe sui prodotti cinesi, Trump potrebbe offrire maggiori dettagli sulla cosiddetta fase uno dell’accordo con la Cina.
Secondo alcune indiscrezioni, inoltre, l’inquilino della Casa Bianca dovrebbe annunciare l’intenzione di posticipare di altri sei mesi la decisione sull’eventuale introduzione di dazi alle importazioni di auto dall’Europa.
Intanto il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,102 e il dollaro/yen a 109,1. Sostanzialmente stabile anche la sterlina a 1,285 sul dollaro, dopo i guadagni di ieri.
Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio sostenute dalle speranze di una schiarita nei negoziati commerciali, con il Brent (+0,8%) a 62,7 dollari e il Wti (+0,8%) a 57,3 dollari.
Timido rimbalzo dei Treasury alla riapertura dopo la pausa di ieri per la festività del Veterans’ Day e dopo il sell-off della scorsa ottava, con il rendimento del decennale e del biennale americani in calo di circa un punto base rispettivamente all’1,93% e all’1,66 percento.
