Terna ha comunicato gli esiti della prima asta sul capacity market per l’anno di consegna 2022.
Il gestore della rete elettrica nazionale ha assegnato 40,919 GW di capacità complessiva, di cui 34,758 GW di capacità esistente, comprensiva di 1 GW di fonti non programmabili (eolico, fotovoltaico e idrico), 1,767 GW di nuovo capacità e 4,393 GW si capacità virtuale estera.
Il prezzo di aggiudicazione è avvenuto al massimo della forchetta di 33.000 €/MW per gli impianti esistenti e 75.000 €/MW per i nuovi impianti.
In particolare aggiudicazioni favorevoli per Enel, Iren e A2A.
Le prime due si sono aggiudicate il 100% della capacità offerta, mentre A2A, pur dettasi soddisfatta dei risultati dell’asta, non ha fornito indicazioni sulla capacità assegnatale.
Nel dettaglio, la società guidata da Francesco Starace si è aggiudicata tutti i 9.619 MW offerti, di cui 9.490 MW di capacità esistente e 129 MW di nuova capacità, per complessivi 320 milioni circa di contribuzione potenziale al 2022.
Per quanto riguarda Iren, l’Ad Massimiliano Bianco, durante la conference call sul terzo trimestre, ha confermato che l’azienda si è aggiudicata per il 2022 il 100% della capacità resa disponibile, con circa 1.800 MW di capacità esistente e circa 150MW di nuova capacità, per un totale complessivo di circa 70 milioni di contribuzione potenziale al 2022.
In questo senso, l’Ad ha ricordato che la multiutility emiliana ha investito 160 milioni per la costruzione di un nuovo ciclo combinato di 400 MW.
L’asta per l’anno di consegna 2023 si terrà nelle prossime settimane e fornirà ulteriori indicazioni sul rendimento potenziale del meccanismo nei prossimi anni.