doValue ha visto, a partire dal terzo trimestre, l’ingresso nel perimetro del gruppo della neo acquisita Altamira. I primi nove mesi 2019 hanno evidenziato ricavi lordi per 233,4 milioni (+44% a/a; +5% includendo Altamira nel 2018). L’Ebitda e l’utile netto reported si sono fissati rispettivamente a 78,8 milioni (+40% su base annua; invariato con Altamira nel 2018) e a 20,6 milioni (-40% rispetto ai primi nove mesi del 2019; -43% a parità di perimetro).
I risultati al 30 settembre di doValue includono, per la prima volta, il consolidamento
di Altamira Asset Management, la cui acquisizione è stata perfezionata a fine giugno 2019.
I risultati sono stati esposti in modo omogeneo, considerando nel periodo di confronto anche Altamira.
I ricavi consolidati lordi sono saliti 233,4 milioni (+5% a/a includendo Altamira dal 1° gennaio 2018). Al netto di commissioni passive, il giro d’affari ha toccato 209,8 milioni (+7% su base annua con Altamira nel 2018).
I ricavi da servicing sono cresciuti a 206,6 milioni (+3% rispetto ai primi nove mesi del 2019), principalmente per l’andamento dei servizi di real estate che ha compensato il calo dei ricavi da servicing di Npl.
Il giro d’affari generato da co-investimento, da prodotti ancillari e attività minori ha raggiunto 26,8 milioni (+26% su base annua), per effetto di maggiori ricavi da judicial management, data remediation, business information e master servicing.
I costi operativi sono aumentati a 131,1 milioni (+12% a/a). Le spese del personale hanno raggiunto 89,3 milioni (+5% rispetto al periodo di confronto), a causa di un più alto numero di risorse, incluse quelle dedicate allo sviluppo delle attività in Grecia e al servicing di Utp in Italia, e gli altri costi operativi 41,8 milioni (+30% su base annua), includendo costi non ricorrenti legati all’acquisizione di Altamira, alla riorganizzazione e alle maggiori spese IT.
Dinamiche che hanno portato l’Ebitda a 78,8 milioni (stabile rispetto al 2018). Escludendo dal computo gli oneri non ricorrenti, l’Ebitda adjusted si sarebbe attestato a 90,6 milioni (+13% rispetto ai primi nove mesi del 2018).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 20,6 milioni (-43% a/a). Escludendo dal computo gli oneri non ricorrenti, l’utile netto sarebbe stato pari a 44,7 milioni (+17% su base annua).
Gli asset under management, a fine settembre, ammontano a 132,4 miliardi, includendo Altamira.
La posizione finanziaria netta, al 30 settembre 2019, è negativa per 257,5 milioni (liquidità netta di 67,9 milioni a fine 2018), a seguito dell’esborso per l’acquisizione di Altamira.