Il gruppo Mediaset ha chiuso i primi nove mesi 2019 con ricavi in diminuzione del -16,6% a 2 miliardi rispetto al pari periodo 2018.
Il fatturato è sceso in Italia del 21,1% a 1,4 miliardi e in Spagna del 5,1% a 660,7 milioni, scontando in entrambi i Paesi il netto calo dei mercati pubblicitari.
In particolare, in Italia nei 9M 2019 i ricavi pubblicitari lordi si sono ridotti dell’8,7% a 1,3 miliardi; in termini omogenei il fatturato è sceso dell’1,3%. Si segnala che secondo i dati Nielsen il mercato pubblicitario è calato del 5,3% rispetto ai nove mesi 2018.
Un andamento che ha risentito del venir meno della raccolta legata a Premium Calcio (ancora presente nella prima parte del 2018) e alla discontinuità dei Mondiali di Calcio (in onda in esclusiva di Mediaset nel giugno/luglio 2018).
L’Ebitda è sceso del 20,6% a 598,2 milioni, con il relativo margine diminuito di 1,5 punti percentuali al 29,5 per cento. L’Ebit è cresciuto del 64,7% a 188,6 milioni, con un ros in aumento del 9,3%, beneficiando di minori ammortamenti (-35,9%) pari a 409,6 milioni.
Nel dettaglio, in Italia l’Ebit è positivo per soli 0,2 milioni, in relazione al terzo trimestre
fisiologicamente il più debole dell’anno, ma inverte il segno rispetto al deficit di 66,8 milioni dei primi nove mesi 2018. In Spagna, invece, l’Ebit è salito del 4,7% passando da 181,7 milioni a 190,2 milioni.
L’utile netto del gruppo è quasi quadruplicato a 101,5 milioni.
Al 30 settembre 2019 l’indebitamento finanziario netto ammonta a 1,2 miliardi rispetto a 877 milioni al 31 dicembre 2018. Un andamento che sconta gli esborsi di Mediaset sostenuti per l’acquisto della quota del 9,6% in ProSiebensat.1 Media (349,1 milioni) e quelli di Mediaset España per l’acquisto di azioni proprie (94,6 milioni) e la distribuzione dei dividendi (46,6 milioni). Inoltre nel terzo trimestre 2019 Mediaset ha acquistato azioni della controllata Mediaset España per 19,3 milioni, corrispondenti all’1% del capitale in circolazione.
Escludendo gli effetti dell’applicazione dell’Ifrs 16 l’indebitamento finanziario netto a fine settembre 2019 è sostanzialmente stabile a 736,4 milioni, rispetto a 735,8 milioni a fine dicembre 2018 prima dell’applicazione del nuovo principio contabile.
Nel quarto trimestre 2019 il gruppo prevede un incremento dei risultati economici.
“Si conferma pertanto la previsione di miglioramento della generazione di cassa caratteristica consolidata, del Risultato operativo (Ebit) e del Risultato netto consolidato
(escludendo nel confronto con l’esercizio precedente gli impatti della plusvalenza netta realizzata a seguito del deconsolidamento di EI Towers e delle svalutazioni degli asset Pay contabilizzate nell’ultima parte del 2018)”.