A2A – Balzo degli investimenti (+29,6%) nei 9M 2019 e rivede al rialzo guidance 2019

Nei primi nove mesi del 2019 il gruppo ha registrato ricavi in crescita su base annua del 19,1% a 5,4 miliardi.

Un andamento riconducibile principalmente all’incremento a doppia cifra dei business Generazione e trading (+23% a 3,3 miliardi) e Mercato (+30% a 2 miliardi), grazie alla maggiore vendita di energia elettrica e gas ai clienti finali su mercato libero, in particolare grandi clienti, e ai maggiori volumi intermediati sui mercati all’ingrosso.

L’Ebitda è salito del 1,3% a 886 milioni, grazie soprattutto al business Reti e calore (+14,7% a 313 milioni, il 35% del margine complessivo) che ha più che compensato la contrazione delle attività di generazione e trading (-17,7% a 218 milioni, il 25% del margine di gruppo).

Il contributo del gruppo Acsm-Agam è stato pari a 45 milioni, incluso l’ex-gruppo Aspem consolidato nel primo semestre 2018.

Al netto delle partite non ricorrenti, l’Ebitda ordinario è aumentato del 2,1% a 860 milioni.

L’Ebit è sceso del 16,9% a 452 milioni, dopo maggiori ammortamenti e svalutazioni (+31,1% a 434 milioni) legati alla svalutazione della discarica di Grottaglie (43 milioni), agli ammortamenti relativi principalmente al gruppo Acsm Agam, all’applicazione del principio IFRS16 (37 milioni), agli accantonamenti netti derivanti dal rilascio di fondi rischi e crediti eccedenti (23 milioni).

L’utile netto diminuisce del 25,3% a 250 milioni. Si segnala che l’impatto della svalutazione della discarica di Grottaglie è pari a 16 milioni.

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2019, inclusivo degli effetti relativi all’applicazione dell’IFRS 16, cifra in 3.129 milioni, sostanzialmente stabile rispetto a 3.022 milioni a fine dicembre 2018.

Gli investimenti balzano del 30% a 394 milioni e sono stati destinati principalmente al business Reti e Calore (+27,6% a 222 milioni, il 56,3% del totale).

Il management ha rivisto al rialzo la guidance per l’intero 2019 su Ebitda a 1.200 milioni (vs range 1.155-1.185 milioni comunicato in precedenza) e Utile Netto a 330 milioni (vs range 300-330 milioni).