Cattolica Assicurazioni – L’utile netto sale a 84 mln (+15,8%) nei 9M 2019

Nei primi nove mesi del 2019 Cattolica ha messo in luce premi saliti a 5 miliardi (+16,5% a/a), beneficiando della partnership nella bancassurance con Banco Bpm. L’utile netto di pertinenza del gruppo è cresciuto a 84 milioni (+15,8% rispetto ai primi nove mesi del 2018).

“Ci presentiamo al mercato con risultati solidi che dimostrano la capacità industriale e di creare valore di Cattolica, pur in uno scenario molto sfidante a causa di bassi tassi di interesse, alta volatilità dello spread e forte competitività nel mercato. L’azienda si sta muovendo in continuità con la strategia di business presentata ai mercati”.

È con queste parole che Carlo Ferraresi, Dg di Cattolica, ha commentato i risultati dei primi nove mesi del 2019.

I premi lordi complessivi si sono attestati a 5 miliardi (+16,5% su base annua; +7,2% in termini omogenei e quindi escludendo la raccolta relativa alla partnership con Banco Bpm consolidata a partire dal secondo trimestre dell’anno scorso).

La raccolta premi riferita al ramo vita ha toccato 3,5 miliardi (+23,4% rispetto ai primi nove mesi del 2018; +10% su basi omogenee), supportata da un incremento dei prodotti linked (+79,8% rispetto al periodo di confronto).

I premi del ramo danni si sono fissati a 1,5 miliardi (+3% a/a; +1,9% su basi omogenee). Il segmento auto ha registrato un calo a 799 milioni (-1,9% su base annua; -2,1% su basi omogenee), mentre è salito a 724 milioni (+9,7% rispetto al periodo di confronto; +6,9% su basi omogenee) il segmento non auto. Il tutto a seguito delle iniziative per riequilibrare il mix verso quest’ultimo.

Il Combined ratio è salito al 95,1% (93% nel periodo di confronto) per via di una maggiore incidenza dei sinistri collegati agli eventi atmosferici.

L’impatto, pari a 40 milioni, dovuto agli eventi atmosferici ha fatto scendere il risultato operativo a 216 milioni (-6,4% rispetto ai primi nove mesi del 2018). Il Roe operativo è pari al 7,3 per cento. Senza tale impatto, il risultato operativo sarebbe pari a 243 milioni (+11,4% a/a).

La gestione finanziaria è stata positiva per 437 milioni (380 milioni nel periodo di confronto), grazie all’efficientamento dell’asset allocation strategica del gruppo.

Il periodo si è chiuso un utile netto di pertinenza del gruppo di 84 milioni (+15,8% su base annua).

A fine settembre, il patrimonio netto sale a 2.398 milioni (2.255 milioni al 31 dicembre 2018). Sul fronte della solvibilità, al 30 settembre 2019 il Solvency II ratio è pari al 169% (172% a fine 2018).