Cembre ha chiuso i primi nove mesi del 2019 con ricavi consolidati in aumento del 2,8% a 110,3 milioni rispetto ai 9M 2018.
Una variazione che beneficia del pieno consolidamento di IKUMA, che ha generato un contributo di 5,7 milioni rispetto ai 3,5 milioni dei 9M 2018 quando aveva partecipato ai ricavi solo per il periodo maggio-settembre.
Al netto di tale contributo, il fatturato risulta sostanzialmente invariato per effetto della flessione del mercato italiano (-1,9%) e della crescita dei mercati esteri (+6,2%).
Nella gestione operativa l’Ebitda adjusted è aumentato del 5,6% a 28,7 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 26% (+70 basis point), grazie anche a una minore incidenza del costo del venduto e del personale.
l’Ebit adjusted è invece diminuito del 2,4% a 21,4 milioni, con un margine in calo al 19,4% (-100 basis point), appesantito dai maggiori ammortamenti.
Il trimestre si è chiuso con un utile netto stabile a 16,6 milioni.
Dal lato patrimoniale, la liquidità netta al 30 settembre 2019 è scesa a 1 milione rispetto ai 7,5 milioni rilevati a fine 2018, principalmente per l’effetto dell’adozione dell’IFRS 16 che ha comportato un maggior debito per 6,4 milioni.