Cementir ha presentato il piano industriale 2020-2022, che punta sull’innovazione e sullo sviluppo sostenibile per migliorare la redditività e l’efficienza operativa. Su queste basi il gruppo prevede di raggiungere nel 2022 ricavi pari a 1,3-1,35 miliardi, un Ebitda di 300 milioni con un margine del 23% e una posizione finanziaria netta positiva.
La crescita sostenibile è la pietra sui cui si fonda il nuovo piano industriale per il triennio 2020-2022 di Cementir, con il quale il gruppo mira a migliorare ulteriormente redditività ed efficienza operativa e a consolidare la leadership nel cemento bianco.
Le priorità strategiche del business plan
L’obiettivo del business plan è migliorare la redditività del business in tutte le aree geografiche facendo leva sul contenimento dei costi, nonostante l’incremento dei volumi, e sul miglioramento dei prezzi e dell’offerta di prodotti e servizi a valore aggiunto.
In quest’ottica, la società di trading Spartan Hive aumenterà l’attività nel triennio, contribuendo ad ottimizzare gli acquisti e la logistica di materie prime, combustibili, parti di ricambio e prodotti finiti.
Il miglioramento dell’efficienza passerà inoltre dalla digitalizzazione dei processi industriali, che sarà focalizzata sull’intera catena del valore, dagli approvvigionamenti ai processi produttivi, alle manutenzioni e alla logistica.
Particolare attenzione sarà poi data all’innovazione tecnologica e allo sviluppo di prodotti speciali complementari al portafoglio esistente.
Un obiettivo raggiungibile sviluppando nuovi modelli di business, con opportunità di integrazione a valle o partnership strategiche, e promuovendo prodotti e applicazioni strategiche, come tipologie di calcestruzzo ad alto valore aggiunto e nuovi tipi di cemento più ecosostenibili basati sulla tecnologia FUTURECEM.
Grazie all’ottimizzazione del capitale circolante e degli investimenti (rapporto Capex/Ricavi tendente al 5%), Cementir mira poi a migliorare la generazione di cassa in modo da sostenere investimenti mirati.
In particolare, il gruppo ha in programma investimenti in sostenibilità per circa 100 milioni in arco di piano con l’obiettivo di ridurre del 30% le emissioni di CO2 entro il 2030.
Da ultimo, il piano prevede lo sviluppo del capitale umano e la valorizzazione delle competenze e delle professionalità interne, attraverso un sistema integrato di valutazione e sviluppo delle persone.
I target del piano industriale
Queste iniziative dovrebbero consentire al gruppo di raggiungere nel 2022 un fatturato consolidato compreso tra 1,3 e 1,35 miliardi, in scia a maggiori volumi di vendita per cemento grigio e bianco, calcestruzzo e aggregati in tutte le aree geografiche.
Il margine operativo lordo è invece previsto al di sopra di 300 milioni, con il relativo margine in crescita di 300 punti base a circa il 23% grazie anche al programma Cementir 4.0, che dovrebbe dare un contributo di 15 milioni.
Allo scopo daranno il loro contributo anche gli investimenti green per 100 milioni in campo ambientale, per il progetto Cementir 4.0 e per l’innovazione di prodotto, con una riduzione dei costi di 25 milioni a partire dal secondo semestre del 2022.
Sono inoltre previsti investimenti annui per 70 milioni a sostegno dello sviluppo della capacità produttiva e del mantenimento dell’efficienza degli impianti.
La generazione di cassa dovrebbe, infine, consentire di raggiungere una posizione finanziaria netta positiva entro il 2022, garantendo flessibilità finanziaria per possibili ulteriori opportunità di sviluppo.