Nel terzo trimestre 2019 il gruppo guidato da Stefano Venier ha registrato ricavi in progresso su base annua del 22,4% a 1,7 miliardi.
A livello di risultati operativi, l’Ebitda è salito del 6,6% a 239,9 milioni, battendo del 4,3% le stime degli analisti che si erano fermate a 230 milioni.
Migliore del consensus anche l’Ebit (+12,1% vs 104 milioni), che cresce del 13,4% a 116,6 milioni, dopo aver contabilizzato ammortamenti e accantonamenti aumentati di circa l’1% a 123,3 milioni.
Il conto economico del periodo si è chiuso con un utile netto in aumento del 27,7% a 64,6 milioni, superiore alle stime degli analisti (+19,6% vs 54 milioni), beneficiando anche della riduzione degli oneri finanziari netti scesi del 15,6% a 22,2 milioni e della riduzione del tax rate al 27,9 per cento.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2019 si esprime in 2.741 milioni, in aumento di 56 milioni rispetto a fine giugno 2019, e di poco superiore al consensus (+13 milioni rispetto a 2.728 milioni stimati).
Gli investimenti del 3° trimestre 2019 sono stati pari a 128,5 milioni, in progresso del 13,9% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.