LVenture ha chiuso i primi nove mesi del 2019 con ricavi pari a 3 milioni (+30% a/a -17% rispetto alle stime del piano industriale 2019-2022), un margine operativo lordo di -663 mila euro (stimato a break-even nel piano) e un risultato prima delle imposte di -280 mila euro (+337 mila euro nel piano).
L’andamento dei ricavi è stato sostenuto dalla significativa crescita legata ai servizi di co-working e a quelli erogati alle imprese.
Dal lato patrimoniale, a fine settembre la posizione finanziaria netta si attesta a 1,9 milioni per 2,3 milioni (indebitamento finanziario netto di 812 mila euro al 31 dicembre 2018).
Al 30 settembre 2019, il portafoglio di LVenture comprende partecipazioni in 73 start-up (rispetto alle 64 a fine 2018) e 2 investimenti in acceleratori.
Nel corso dei primi nove mesi del 2019, la società ha definito operazioni di investimento per le quali ha complessivamente erogato 1,92 milioni. Gli investimenti complessivi nelle start-up di portafoglio, al 30 settembre 2019, sono pari a 16 milioni.
Luigi Capello, Ad di LVenture Group, ha commentato: “La società continua il suo percorso di crescita: i ricavi hanno registrato un incremento del 30% rispetto allo scorso anno. Anche gli investimenti sono in crescita: continuiamo, tramite il nostro Programma di Accelerazione, a puntare sulle eccellenze per contribuire alla creazione della nuova imprenditoria del nostro Paese”.
“Così come puntiamo alla creazione di valore per i nostri azionisti, con un processo di Exit che, già avviato dallo scorso anno, ci attendiamo giunga alla sua definitiva maturazione grazie a operazioni con importanti moltiplicatori sui ritorni, per ricompensare i nostri azionisti della fiducia riposta”, ha concluso Capello.