Obbligazioni – Btp al palo in una seduta incerta

Seconda metà seduta sotto la parità per le principali borse europee, in una giornata densa di dati macroeconomici internazionali.

Rimanendo nel Vecchio Continente, si segnalano i dati sul Pil del terzo trimestre dell’anno in corso per Germania ed Eurozona. Il primo registra un incremento su base trimestrale dello 0,1%, schivando la contrazione dello 0,1% prevista dagli analisti, dopo il -0,2% del periodo aprile-giugno.

In proposito, il ministro delle finanze tedesco Olaf Scholz ha detto di aspettarsi che la crescita in Germania guadagnerà slancio il prossimo anno, e che, nonostante stia progredendo più lentamente, la nazione non si trova in una crisi di economica.

In linea con le attese invece la crescita dell’eurozona (+0,2% rispetto al 2Q, +1,2% su base tendenziale).

Sullo sfondo, ancora trattative fra Stati Uniti e Cina, in attesa che vengano definiti luogo e data dell’eventuale incontro per siglare la prima fase dell’accordo commerciale.

Rimanendo oltreoceano, in tema di politica monetaria, dal presidente della Fed Powell è giunta la conferma che i tassi rimarranno fermi sui livelli attuali fintanto che l’economia a stelle e strisce continuerà ad evidenziare una moderata crescita, con un mercato del lavoro solido e un’inflazione vicina al 2 per cento. Powell ha tuttavia segnalato l’elevato indebitamento degli Usa, che continua a crescere in modo insostenibile e rischia di frenare l’economia americana.

In questo contesto, il mercato obbligazionario vede i rendimenti dei benchmark europei in calo di una manciata di centesimi, con i governativi italiani di fatto invariati. Si veda il Btp decennale fermo all’1,32% e lo spread verso Bund in rialzo di un paio di basis points, ora a 164 bp.

Dinamica simile per i Treasury americani, con il decennale che lima un altro centesimo rispetto alla rilevazione precedente, scendendo ora all’1,84 per cento. Sul Forex, infine, l’euro/dollaro poco mosso in area 1,10.