Servizi Italia – Ricavi in crescita del 5% ma diminuisce l’utile nei 9M19

Il gruppo ha diffuso i risultati dei primi nove mesi del 2019, evidenziando ricavi in crescita del 5,3% a 196,4 milioni (+5,9% a parità di cambi) in un processo di maggiore internazionalizzazione delle attività per contrastare la contrazione in Italia.

Nel dettaglio, il fatturato dei servizi di lavanolo è aumentato del 7,3% a 136,1 milioni (+0,7% a parità di cambi e di perimetro), grazie all’acquisizione di Washi Service e del ramo d’azienda relativo a Lavenderia Bolognini M&S e all’andamento positivo a livello organico in Brasile (+10,5% a parità di cambi) e in Turchia (+10,3% a parità di cambi).

I servizi di sterilizzazione biancheria hanno riportato un calo del 6,3% a 16 milioni a seguito della cessazione di alcuni contratti in Friuli ed Emilia-Romagna e alla contrazione di alcune forniture verso l’estero, mentre i servizi di sterilizzazione di strumentario chirurgico hanno segnato un +2,8% a 35,4 milioni.

Per quanto riguarda la gestione operativa, in diminuzione la marginalità anche se in miglioramento rispetto al primo semestre. L’Ebitda ha segnato un +4% a 52,2 milioni (includendo gli effetti dell’IFRS 16) con un’incidenza sul fatturato in lieve calo al 26,6% (-30 punti base), complici anche costi di start up superiori alle attese relativi all’avvio delle attività di lavanolo nel settore alberghiero. L’Ebit invece è diminuito del 24,5% a 9,8 milioni con un ros al 5% (-200 punti base), complici anche i maggiori ammortamenti.

Il periodo si è chiuso con un calo dell’utile netto del 25,2% a 7,7 milioni.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 134,4 milioni dagli 82,2 milioni al 31 dicembre 2018, includendo gli effetti dell’adozione del nuovo principio contabile IFRS 16.

Nel complesso, i risultati hanno scontato l’avvio di un percorso di diversificazione dell’attività di lavanolo e di integrazione e ottimizzazione delle più recenti acquisizioni, mostrando al contempo i benefici della strategia di internazionalizzazione.

In particolare, il terzo trimestre ha evidenziato un miglioramento della marginalità rispetto a quanto registrato nei primi sei mesi del 2019, in un trend che dovrebbe proseguire anche negli ultimi mesi dell’esercizio beneficiando maggiormente degli apporti delle operazioni straordinarie effettuate nel corso degli ultimi mesi.