Analisi tecnica – Saras: ancora rialzista il quadro grafico di medio termine

Il mancato superamento del massimo relativo a intraday a 1,81 euro ha favorito l’avvio di un movimento discendente che ha spinto le quotazioni dei titoli del gruppo attivo principalmente nella raffinazione del petrolio in area 1,57/1,58 euro, rimanendo comunque al di sopra della trendline rialzista avviata sul minimo dello scorso 18 giugno a quota 1,23 euro.

L’eventuale breakout di una prima resistenza statica posizionata a 1,594 euro potrebbe così ridurre la pressione dei venditori sui corsi delle azioni Saras che potrebbero poi spingersi rapidamente fino alla successiva barriera individuabile a 1,636 euro.

Nel caso di superamento di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Dario Scaffardi potrebbero accelerare verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 1,662 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a 1,712 euro.

Il sopracitato movimento discendente di breve periodo, al contrario, potrebbe proseguire nel caso in cui i corsi delle azioni Saras scivolino al di sotto di un primo supporto statico posizionato a 1,557 euro, con il successivo livello da monitorare individuabile a quota 1,514 euro.

L’eventuale cedimento di questo supporto statico e dinamico (trendline rialzista), deteriorando il quadro grafico di medio periodo, potrebbe poi proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo controllato dalla famiglia Moratti verso i due obiettivi ribassisti individuabili rispettivamente a 1,48 euro prima e a 1,446 euro in seguito.

La performance da inizio anno dei titoli Saras è pari a -7,1% (-15,6% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi degli 11 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 1,99 euro, con un potenziale rialzista del 26,7 per cento.

Quotazione di riferimento: 1,571 euro

 

+9,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 1,712 euro;

+5,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 1,662 euro;

+4,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 1,636 euro;

+1,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,594 euro;

 

-0,9% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,557 euro;

-3,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,514 euro;

-5,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,480 euro;

-8,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,446 euro.