Aquafil ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un giro d’affari consolidato in calo del 2,6% a 419,5 milioni rispetto ai 9M 2018 (-5,1% a parità di perimetro), nonostante la continua crescita dei prodotti a marchio ECONYL (+3,1%).
A livello di prodotto lo sviluppo della linea NTF (+14%), sostenuto da una forte crescita nel 3Q dovuta all’acquisizione di O’Mara Incorporated, è stato infatti controbilanciato dalla contrazione degli altri business.
La linea BTF (-3,4%) ha infatti scontato principalmente le minori vendite di Aquafil Engineering GmbH e le difficoltà riscontrate in EMEA e Asia e Oceania, solo parzialmente compensate dall’incremento rilevato in Nord America.
Il fatturato dei Polimeri si è invece ridotto del 24% sia per la scelta di destinare il polimero prodotto internamente alla produzione di fibre sia per il calo riscontrato in EMEA e Nord America.
Nella gestione operativa l’Ebitda è diminuito del 10,8% a 54,9 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 13,1% (-120 basis point), a causa della flessione dei ricavi e dei maggiori costi legati alla produzione e di logistica, oltre che della dissaturazione degli impianti produttivi in EMEA.
L’Ebit adjusted mostra invece un calo del 30,3% a 28,7 milioni, con un margine del 6,8% (-280 basis point), scontando anche maggiori ammortamenti dovuti all’adozione dell’IFRS 16.
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 9,5 milioni, diminuito del 60,9% rispetto ai 9M 2018.
Un risultato appesantito anche dal peggioramento della gestione finanziaria netta e dai maggiori oneri non ricorrenti, legati allo stanziamento degli oneri previsti per il processo di chiusura del sito produttivo tedesco della controllata Aqualeuna.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2019 è salito a 273,2 milioni, rispetto ai 273,2 milioni rilevati a fine 2018, di cui 65,9 milioni inerenti all’adozione dell’IFRS 16 e all’acquisizione di O’Mara Incorporated.
Al netto di tali effetti, la variazione risente principalmente di investimenti, della variazione del CCN e del pagamento di dividendi.