Acquisti su Creval a Piazza Affari. Intorno alle 11:00 il titolo sale del 3% a 0,0728, dopo il +4,3% di ieri, con l’indice di settore che guadagna lo 0,4 per cento. Due sedute positive di fila che, tuttavia, non riescono a fare recuperare alle azioni della banca valtellinese il calo registrato da inizio anno, con la performance dal 1° gennaio che resta negativa (-3,8%).
Buono anche il volume di scambi. Nella sola mattinata odierna sono passati di mano 24,7 milioni di azioni, contro una media degli ultimi tre mesi pari a 30,2 milioni di pezzi.
Secondo quanto riportato da Radiocor, l’andamento potrebbe essere legato all’appeal speculativo creatosi sui titoli della piccola banca alpina dopo che il Cfo della banca francese Crédit Agricole, Jerome Grivet, ha dichiarato l’istituto francese potrebbe essere interessato a crescere tramite operazioni straordinarie in Italia, pur precisando di non volere avere a che fare con gli Npl.
In questo caso la banca transalpina potrebbe volere attendere che il nuovo Ad di Creval, Luigi Lovaglio, riesca a completare con successo il piano di de-risking promesso. Nella pipeline c’è la cessione di 800 milioni di Npe, per ridurre la quota di crediti deteriorati sul totale, attualmente ancora al 9,1% in termini lordi.
D’altronde gli indizi che portano a individuare nel Creval il possibile oggetto delle mire del Crédit Agricole sono più di uno. Innanzitutto l’istituto francese è azionista di Creval con il 5% del capitale, quota rilevata nel 2018 nell’ambito di un accordo di partnership nel business assicurativo vita, che lega la banca italiana alla compagnia vita del gruppo guidato da Philippe Brassac.
La banca francese ha inoltre la possibilità di salire al 9,9% se la collaborazione venisse estesa ad altri business.