Nei primi nove mesi del 2019 il valore della produzione si è attestato a 39,8 milioni, in aumento del 2,4% rispetto al pari periodo del 2018.
L’Ebitda consolidato è più che raddoppiato a 7,9 milioni mentre l’Ebit si fissato a 3,4 milioni, in progresso del 56,4 per cento, riflettendo principalmente l’applicazione dell’IFRS 16 “Leasing”.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto del gruppo è risultato pari a 101 milioni che si confronta con gli 11,8 milioni al 31 dicembre 2018. Depurato degli effetti del principio IFRS l’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2019 sarebbe stato di 12 milioni.
Nel dettaglio l’Area Care, rappresentata dalla società controllata Edos, ha realizzato un valore della produzione pari a 39,8 mila registrando un aumento del 1% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.
Tale incremento è influenzato positivamente dall’aumento dell’occupazione complessiva delle strutture che al 30 settembre 2019 si è attestato a circa il 96% rispetto al 95% del 30 settembre 2018.
L’Ebitda si è attestato a 9,2 milioni mentre l’Ebit è stato pari a 4,7 milioni. I dati risentono dall’applicazione dell’IFRS 16 “Leasing” che riclassifica come ammortamento ed oneri finanziari per interessi i costi connessi al IFRS 16 precedentemente inclusi nell’Ebitda stesso. Includendo i costi connessi all’IFRS 16 nel margine operativo lordosi sarebbe registrato un risultato di 4,5 milioni, in aumento rispetto al periodo precedente in particolare grazie all’incremento del fatturato.
Eukedos segnala che nel corso del 2019 è proseguito il percorso di miglioramento ed efficientamento dell’organizzazione aziendale e delle strutture operative.
Per quanto concerne le linee di sviluppo, ferma restando la necessità di rispetto dei covenant concordati con gli istituti finanziatori che limita fortemente le possibilità di crescita, il gruppo Eukedos sta comunque procedendo anche in tal senso concentrandosi nell’area Abruzzo con l’obiettivo di rendere performanti le strutture relative e sta procedendo con il progetto di realizzazione di una nuova struttura da 120 posti nell’area di Sulmona e nell’ampliamento della struttura del Buon Samaritano per ulteriori 28 posti letto.
Tali interventi assorbiranno inizialmente parte delle risorse disponibili. Nel contempo sta procedendo nel negoziato con l’Istituto delle Suore di San Giuseppe in relazione alla cessazione del contratto, fissata per il 30 novembre prossimo.
In considerazione di quanto sopra il gruppo non potrà avviare ulteriori nuove realizzazioni in proprio in quanto non compatibili con la struttura finanziaria attualmente disponibile.
Nel contempo, il management di Edos sta negoziando accordi per la presa in locazione di tre nuove strutture realizzate da terzi, che ove andati a buon fine potranno comportare un incremento di oltre il 40% dei posti letto attualmente gestiti.