Nei primi nove mesi del 2019 il gruppo Marr ha contabilizzato ricavi pari a 1.270,1 milioni, in crescita dello 0,8% su base annua.
Dalla ripartizione per segmento di attività si rileva che il maggior contributo deriva dallo Street Market (ristoranti e hotel non appartenenti a gruppi o catene), che ha registrato un fatturato di 891,8 milioni, in aumento del 3,2% su base annua.
Il business National Account (operatori della ristorazione commerciale strutturata e della ristorazione collettiva) ha consuntivato un fatturato pari a 218 milioni (223,8 milioni nel 2018), mentre le vendite ai clienti della categoria Wholesale, che per la quasi totalità sono relative a prodotti ittici congelati della pesca, si sono attestate a 170,6 milioni (182,1 milioni nel 2018).
L’Ebitda è aumentato del 6,1% a 103,6 milioni; escludendo l’effetto dell’applicazione del principio contabile IFRS 16, è stato pari a 96,8 milioni (-0,8%).
L’Ebit è diminuito dello 0,6% a 81,3 milioni. Depurato del suddetto principio contabile tale aggregato si è attestato a 80,7 milioni (-1,3%).
Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto di 55,1 milioni, con un effetto dell’IFRS 16 pari a -0,5 milioni, a fronte dei 56,3 milioni dei primi nove mesi del 2018.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si è fissato in 184,7 milioni; depurato dell’IFRS 16 si è attestato a 128,5 milioni, al di sotto dei 156,7 milioni a fine 2018.
Infine la società segnala che nel principale segmento di clientela dello “Street Market” l’andamento delle vendite di ottobre pone le vendite dei primi dieci mesi in linea con gli obiettivi di crescita per l’anno.