Ieri il Ftse Italia Salute ha guadagnato lo 0,8 per cento, superando sia il corrispondente indice europeo (-0,3%) sia il Ftse Mib (-0,4%).
Il tutto in un clima di incertezza legato alla mancanza di sviluppi sul commercio e ai dubbi sulla crescita globale alla luce anche di alcuni deboli dati macro.
Sul fronte della politica monetaria il presidente della Fed Powell ha ribadito che il costo del denaro resterà fermo sui livelli attuali, redarguendo però gli Stati Uniti per l’elevato indebitamento, che continua a crescere in modo insostenibile e rischia di frenare la stessa economia Usa.
Tra le big la migliore è stata Diasorin (+2,3%) che potrebbe aver beneficiato dell’’indiscrezione secondo cui la produttrice di strumenti diagnostici, Thermo Fisher, starebbe valutando un’offerta per l’acquisizione di Qiagen, realtà attiva nel testing molecolare e partner della multinazionale piemontese in alcune operazioni.
Tra le mid ha fatto meglio Garofalo Health Care (+1,7%) il cui Cda si riunisce oggi per l’approvazione della trimestrale.
Giù invece Sol (-1,3%) che ha contabilizzato nei primi nove mesi del 2019 un fatturato pari a 674,4 milioni, in crescita del 9,1% su base annua (+5,8% a parità di perimetro).
Vendite sulle small con Pierrel che ha fatto meglio seppur con un -1,8 per cento.