Sul minimo dello scorso 23 ottobre a 15,82 euro le quotazioni dei titoli della maison fiorentina hanno effettuato un deciso movimento rialzista che si è spinto la scorsa settimana fino a 18,29 euro, livello intorno al quale transita la media mobile a 100 sedute. Il mancato superamento di questa resistenza dinamica, ma anche statica, ha poi favorito nelle ultime due sedute (compresa quella odierna) una serie di prese di beneficio, spingendo i corsi delle azioni Ferragamo a ridosso di un primo supporto statico posto a 17,35 euro.
L’eventuale cedimento, confermato in chiusura, di questo livello potrebbe così trasformare l’attuale correzione in un vero e proprio trend ribassista di breve periodo, con le quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Ferruccio Ferragamo che potrebbero scivolare rapidamente verso il successivo supporto individuabile a 16,83 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Ferragamo potrebbe accelerare la discesa verso gli obiettivi di breve periodo individuabili rispettivamente a 16,46 euro prima e a 16,085 euro in seguito.
L’attuale pressione dei venditori potrebbe diminuire nel caso di rapido ritorno delle quotazioni dei titoli del settore lusso sopra una prima resistenza statica posizionata a 17,94 euro, in quanto si potrebbe ipotizzare un nuovo attacco al sopracitato top a 18,29 euro. In caso di breakout di questo livello, i corsi delle azioni Ferragamo potrebbero essere proiettati verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 18,65 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a quota 18,915 euro.
La performance da inizio anno dei titoli Ferragamo è pari a -1,4% (-20,3% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 21 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 17,64 euro, con un potenziale rialzista dell’1,4 per cento.
Quotazione di riferimento: 17,40 euro
+8,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 18,915 euro;
+7,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 18,65 euro;
+5,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 18,29 euro;
+3,1% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 17,94 euro;
-0,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 17,35 euro;
-3,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 16,83 euro;
-5,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 16,46 euro;
-7,6% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 16,085 euro.