Nei primi sei mesi dell’esercizio 2019-20 i ricavi di Alstom sono cresciuti del 3,2% a/a da 4 miliardi a 4,1 miliardi, grazie alle performance in Europa (+14,5% a 2,3 miliardi) e in APAC (+1,8% a 458 milioni).
Al contrario, si è registrata una contrazione nelle Americhe (-5,6% a 687 milioni) e nell’area Medio Oriente & Africa (-14,6% a 726 milioni).
L’Ebitda è aumentato del 38% da 308 milioni a 425 milioni e l’Ebit è a sua volta cresciuto del 28,3% da 219 milioni a 281 milioni.
L’utile netto invece è sceso del 59,4% da 567 milioni (14,1% dei ricavi) a 230 milioni (5,6% del fatturato).
Il primo semestre del 2018-19 aveva infatti beneficiato di un risultato delle discontinued operations pari a 245 milioni, ridotto a 14 milioni nel semestre appena concluso.
Al 30 settembre 2019 l’equity era pari a 3,1 miliardi (4,2 miliardi al 31 marzo 2019) e la posizione finanziaria netta era positiva e pari a 971 milioni (liquidità netta per 2,3 miliardi al 31 marzo 2019).