I futures sull’azionario Usa oscillano intorno alla parità, annullando i progressi della mattinata e preannunciando una partenza poco mossa a Wall Street dopo aver messo a segno nuovi record storici in chiusura della scorsa ottava.
Venerdì, infatti, i principali indici americani hanno chiuso in positivo, toccando nuovi massimi dopo che le parole del consigliere economico Larry Kudlow hanno riacceso le speranze di un accordo sui dazi tra Stati Uniti e Cina.
Dow Jones e S&P 500 hanno guadagnato lo 0,8%, mentre il Nasdaq è salito dello 0,7 percento.
In particolare, il listino delle blue chip ha scollinato oltre quota 28.000 punti per la prima volta nella storia, mentre lo S&P 500 ha archiviato la sesta settimana consecutiva in rialzo, la striscia più lunga da due anni.
Ad alimentare ulteriormente l’ottimismo sul fronte commerciale hanno contribuito anche le dichiarazioni del weekend provenienti dal Ministero del Commercio cinese, secondo cui Washington e Pechino hanno avuto “colloqui costruttivi” in una telefonata in merito alle rispettive preoccupazioni sulla fase uno dell’intesa.
Intanto, in Cina la banca centrale ha abbassato il tasso repo a breve termine per la prima volta dal 2015 e iniettato 26 miliardi di dollari nel sistema finanziario, una mossa vista come un tentativo per migliorare il sentiment dopo una serie di dati macroeconomici deludenti.
