Il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, e il Presidente del Montenegro, Milo Đukanović, hanno inaugurato il primo ‘ponte elettrico’ tra Europa e Balcani.
L’infrastruttura in corrente continua, che entrerà in esercizio entro la fine dell’anno, consentirà a Italia e Montenegro di scambiare elettricità in maniera bidirezionale: inizialmente per una potenza di 600 MW, che diventeranno successivamente 1.200 MW quando sarà realizzato anche il secondo cavo, previsto nei prossimi anni.
L’importo complessivo del progetto è stimato in circa 1,1 miliardi.
L’opera, di 445 km completamente ‘invisibile’ perché sottomarina e interrata per la parte terrestre, è la più lunga sottomarina mai realizzata da Terna e consentirà all’Italia di rafforzare il ruolo di hub europeo e mediterraneo della trasmissione elettrica.
Un’infrastruttura da record per tecnologia e innovazione, strategica per la sicurezza e l’efficienza dei due sistemi elettrici e l’integrazione delle fonti rinnovabili.
L’opera per la sua rilevanza strategica è stata inserita tra i Progetti di Interesse Comune (PCI) dalla Commissione Europea, che nel 2008 ne ha co-finanziato gli studi di fattibilità nel quadro del programma di supporto alle infrastrutture elettriche prioritarie Trans-European Network (TEN) con la banca europea EBRD (European Bank for Reconstruction and Development) che ne ha finanziato l’analisi costi-benefici lato montenegrino.