Il movimento ascendente avviato lo scorso 11 novembre dalle quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella cantieristica navale ha trovato un valido ostacolo nella resistenza statica posizionata a 0,898 euro. Al di sotto di questo livello i corsi delle azioni Fincantieri hanno così avviato una stretta fase laterale che potrebbe essere interpretata come il tentativo di costruire una base di accumulazione in vista di una ripresa del sopracitato trend rialzista di brevissimo periodo.
A questo scopo è necessario che le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Giuseppe Bono superino di slancio la barriera posizionata a 0,898 euro in quanto in questo scenario positivo si potrebbe ipotizzare un veloce allungo in direzione della successiva resistenza statica posta a 0,925 euro. Nel caso di breakout di questo livello i corsi delle azioni Fincantieri potrebbero così mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 0,953 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a 0,975 euro.
L’eventuale cedimento del supporto statico e dinamico (trendline ribassista di brevissimo periodo) posizionato a 0,872 euro potrebbe, invece, spingere le quotazioni dei titoli del gruppo in esame verso il successivo supporto individuabile a 0,856 euro, al di sotto del quale i due obiettivi ribassisti di breve periodo sono posizionabili a 0,828 euro prima e a quota 0,800 euro in seguito.
La performance da inizio anno dei titoli Fincantieri è pari a -4,8% (-26,4% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 7 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 1,02 euro, con un potenziale rialzista del 16,2 per cento.
Quotazione di riferimento: 0,878 euro
+9,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 0,964 euro;
+8,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 0,953 euro;
+5,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 0,925 euro;
+2,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 0,898 euro;
-0,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 0,872 euro;
-2,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 0,856 euro;
-5,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 0,828 euro;
-8,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 0,800 euro.