Mattinata all’insegna degli acquisti sul titolo IEG che, intorno alle ore 11:30, scambia a 4,17 euro in rialzo del 2,7%, dopo aver toccato un massimo intraday a 4,34 euro (+6,9%).
Diverse le notizie che nell’ultima settimana hanno attirato l’interesse degli operatori verso il titolo del gruppo romagnolo, che lo scorso 13 novembre ha reso noti i risultati dei primi nove mesi del 2019, chiusi con un giro d’affari di 128,3 milioni (+14,6%).
Un risultato estremamente positivo raggiunto nonostante un calendario fieristico meno favorevole, che ha testimoniato l’efficacia delle strategie societarie sul fronte dello sviluppo dei prodotti e della crescita per linee esterne.
Quest’ultima confermata anche nei giorni successivi alla pubblicazione dei risultati, con l’annuncio riguardante l’accettazione da parte dell’assemblea dei soci di Arezzo Fiere e Congressi della proposta di Italian Exhibition Group di anticipare il periodo di esercizio previsto per l’opzione di acquisto di alcuni beni e diritti connessi alle manifestazioni fieristiche (compresi i diritti di proprietà intellettuale e database clienti) OroArezzo e GoldItaly.
Come sottolineato da Lorenzo Cagnoni, presidente di IEG: “E’ un’operazione per i clienti, per il mercato. Sono anni che sosteniamo il principio della regia unica, molto importante per produrre risultati a Vicenza e ad Arezzo. Abbiamo indicato questo obiettivo sin dall’inizio. Ne abbiamo misurato il valore sul campo in tre anni di concreta collaborazione e oggi abbiamo piena coscienza di compiere un’operazione molto valida sotto il profilo imprenditoriale. La prima con una fiera della Toscana. E auspico possa diventare un’operazione di più estesa collaborazione con un più vasto sistema fieristico regionale. Noi siamo molto aperti a verificarne la concreta fattibilità”.
Ricordiamo infine che, in scia alla diffusione dei risultati dei primi nove mesi, Equita Sim ha confermato la raccomandazione “Buy” e alzato il target price a 5,65 euro dal precedente 5,30 euro. Una valutazione che mette in evidenza le ampie potenzialità di rialzo del titolo rispetto agli attuali corsi (potenziale upside del 35,5%).