Infrastrutture (-0,3%) – Sias (-2,3%) in coda al comparto, male Astm (-1,7%)

Ieri l’indice Infrastrutture Italiane ha lasciato sul terreno lo 0,3%, registrando una performance lievemente superiore al Ftse Mib (-0,5%) e al corrispondente indice settoriale europeo (-0,6%).

Continuano a prevalere nuovamente i dubbi circa la possibilità che Stati Uniti e Cina raggiungano un accordo prima dell’entrata in vigore dei nuovi dazi americani, prevista per il 15 dicembre, nonostante i colloqui costruttivi del weekend. Nel frattempo la People Bank of China ha abbassato il tasso repo a breve termine per la prima volta dal 2015 e iniettato 26 miliardi di dollari nel sistema finanziario, nel tentativo di migliorare il sentiment dopo una serie di dati macroeconomici deludenti diffusi nella scorsa ottava, che avevano sollevato nuove preoccupazioni per la crescita globale.

Atlantia, unica Big del comparto, ha chiuso le contrattazioni sulla parità.

Tra le Mid Cap, Aeroporto Gugliemo Marconi di Bologna ha chiuso in frazionale rialzo (+0,5%), seguita subito dopo da Rai Way ed Enav (entrambe a +0,3%). In calo invece Astm (-1,7%) e Sias (-2,3%).

Bene FNM (+2,4%) tra le Small Cap.