Mercati – Peggiorano nel pomeriggio, Piazza Affari scivola a -0,4%

Il Ftse Mib annulla i guadagni della mattinata e passa in territorio lievemente negativo, in calo dello 0,4% a 23.375 punti. Debole anche il Cac 40 di Parigi (-0,2%), l’Ibex 35 di Madrid scambia sulla parità mentre Dax di Francoforte (+0,3%) e Ftse 100 di Londra (+0,4%) restano positivi seppur al di sotto dei massimi intraday.

Nel frattempo, Wall Street è leggermente peggiorata dopo l’apertura, con Dow Jones (-0,2%), S&P 500 (-0,1%) e Nasdaq (+0,1%) che rimangono comunque in prossimità dei record. Gli operatori restano in attesa di sviluppi sul commercio e dei risultati delle società del comparto retail, con focus in particolare sugli impatti del conflitto sui dazi in vista della stagione di shopping natalizio.

Sullo sfondo permangono le indiscrezioni che vorrebbero Pechino scettica sulla possibilità di raggiungere un’ampia intesa con gli Usa e in particolare con Donald Trump. Tuttavia, i mercati accolgono positivamente l’ulteriore proroga di 3 mesi del blocco commerciale nei confronti di Huawei stabilita dal governo a stelle e strisce.

Sul Forex, l’euro/dollaro rimane stabile a 1,1074 e il cambio fra biglietto verde e yen resta poco mosso a 108,59 mentre la sterlina ritraccia leggermente dopo i recenti rialzi, portandosi a 1,2948 dollari e 0,8552 nei confronti della moneta unica.

Il tutto all’indomani dell’incontro fra Jerome Powell e Trump, con il numero uno della Fed fermo sulle proprie posizioni in tema di politica monetaria nonostante le pressioni del presidente americano per ottenere tassi più bassi.

Tra le materie prime perdono terreno le quotazioni del greggio, con il Brent a 61,41 dollari (-1,65%) e il Wti a 55,91 dollari (-2,15%) al barile.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si amplia a 160 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,26% (fonte Bloomberg), ancora condizionato dal caso ex-Ilva ancora aperto e dell’iter di approvazione della manovra ora in Senato.

Intanto, nel Vecchio Continente, i governi dei Paesi Ue, il Parlamento e la Commissione hanno raggiunto un accordo sul bilancio 2020 che prevede un aumento dei fondi per la lotta ai cambiamenti climatici, la protezione delle frontiere e la creazione di un sistema satellitare europeo.

Tornando a Piazza Affari, fra le blue chip gli acquisti premiano Bper (+2,1%) e Azimut (+2%) mentre arretrano Fineco (-1,8%), Terna (-1,5%) e Generali (-1,4%).