Il Ftse Italia Tecnologia termina in rialzo dello 0,3% sovraperformando l’Euro Stoxx Tecnologia (-0,1%) e il Ftse Mib (-0,5%).
Giornata debole per le borse europee, frenate dalle incertezze sul commercio. Nonostante l’ottimismo manifestato venerdì da Larry Kudlow e i segnali positivi da Pechino, gli investitori temono che Usa e Cina non raggiungano un accordo entro il 15 dicembre, data dell’entrata in vigore dei nuovi dazi statunitensi. Milano sconta anche lo stacco delle cedole di alcune società, mentre Euronext è pronta a fare un’offerta per la borsa di Madrid.
Tornando al comparto tech e tlc di Piazza Affari, la big cap Stm chiude poco mossa a +0,2% così come la tlc Telecom Italia (+0,1%) in attesa di sviluppi sulla rete.
Fra le mid cap, Sesa termina in flessione dello 0,6% mentre Reply avanza ancora del 2,7% in scia ai risultati diffusi la scorsa settimana.
Tra le small cap ancora acquisti su Digital Bros (+4,9%), reduce da un’ottava in spolvero e in rialzo dell’89% negli ultimi 3 mesi. Sottotoni Tinexta (-5,5%) su cui Banca Akros ha abbassato il target price da 14,5 a 12,5 euro, confermando la raccomandazione neutral. Positiva, invece, Cellularline (+1,8%) su cui Mediobanca ha limato il prezzo obiettivo da 9,6 a 9,2 euro, ribadendo il giudizio outperform.
Poco mossa, infine, Gpi (-0,3%) che ha acquistato il 60% del capitale di Guyot Walser Informatique (GWI), con l’intento di salire al 100 per cento.