I ricavi di RWE nei primi nove mesi dell’esercizio 2019 sono diminuiti del 6,2% a/a da eur 9,7 miliardi a 9,1 miliardi, a causa dei minori introiti derivanti dalla fornitura di gas, scesi del 46,5% da 1,1 miliardi a 601 milioni.
Positiva invece la performance del comparto elettrico, in aumento dello 0,9% da 7,37 miliardi a 7,43 miliardi.
L’Ebitda è salito del 13,9% a/a da 770 milioni a 877 milioni mentre, a causa dei maggiori ammortamenti, svalutazioni e impairment (da 674 milioni a 1,1 miliardi), l’Ebit è passato da un saldo positivo di 96 milioni a un deficit di 213 milioni.
Infine, grazie al risultato delle discontinued operations (positivo per 9,8 miliardi di cui 8,3 miliardi legati all’asset swap di Innogy), l’utile netto è balzato da 354 milioni a 9,7 miliardi).
Al 30 settembre l’equity era pari a 16 miliardi (14,3 miliardi al 31 dicembre 2018) e l’indebitamento finanziario netto si attestava a 2,3 miliardi (pfn positiva per 759 milioni al 31 dicembre 2018).