Netweek ha perfezionato l’atto di fusione che conclude l’iter intrapreso da qualche mese teso al raggiungimento di una più performante organizzazione societaria sia per quanto attiene le attività editoriali del gruppo sia per quelle commerciali e di raccolta pubblicitaria.
Nello specifico, la società Media(iN), indirettamente controllata da Netweek attraverso Dmedia Group, ha incorporato tutte le società editoriali del gruppo accentrando di conseguenza le attività redazionali di tutte le testate editoriali, dei prodotti collaterali e degli allegati tematici editi dal gruppo.
Nel contempo, la società Publi(iN), anch’essa indirettamente controllata da Netweek attraverso Dmedia Group, ha incorporato tutte le attività commerciali, di comunicazione e di raccolta pubblicitaria del gruppo divenendo così l’unica concessionaria di pubblicità a servizio dei mezzi di comunicazione gestiti dal gruppo stesso.
Questa riorganizzazione societaria, attuata in linea con quanto previsto nel piano industriale, ha permesso di ridurre sensibilmente il perimetro di consolidamento delle società appartenenti al gruppo Netweek, consentendo un’unicità di gestione, uno snellimento dei processi gestionali ed una rifocalizzazione delle risorse e degli effort centrali con conseguente riduzione dei costi di struttura.
L’Ad Alessio Laurenzano ha dichiarato: “Riteniamo che operare con una struttura societaria ed organizzativa più snella consenta di rispondere in maniera più idonea, rapida e flessibile ai repentini mutamenti che l’industria dei media, dell’informazione locale e della comunicazione sta vivendo”.
E prosegue “Siamo convinti che il percorso di rilancio del Gruppo non possa prescindere da una puntuale ricerca di semplicità e standardizzazione dei principali processi produttivi tesi alla stabilizzazione dell’efficienza di medio periodo. A ciò si affiancheranno le ulteriori azioni di sviluppo e miglioramento della performance aziendale, in particolare completando gli investimenti nell’area commerciale e digitale, attuando programmi di recruiting selettivo e investendo in piani di formazione della rete vendita”.