Giornata negativa per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ha archiviato le contrattazioni a -1,1%, rispetto al -0,5% del corrispondente indice europeo.
Chiusura incerta per i principali Eurolistini, con il Ftse Mib che termina in calo dello 0,6%, frenati dal protrarsi dello stallo sul fronte commerciale, con Pechino che sarebbe scettica sulla possibilità di raggiungere un’ampia intesa con gli Usa.
Uno scenario che continua a penalizzare le quotazioni del greggio, che risentono inoltre di indiscrezioni secondo cui i principali Paesi Opec e altri grandi produttori tra cui la Russia sarebbero riluttanti a tagliare ulteriormente l’output in occasione del prossimo incontro del cartello previsto per il 5 dicembre. Poco dopo la chiusura, i futures su Wti e Brent arretrano rispettivamente del 2,2% e dell’1,7% a 55,9 e a 61,4 $/bl.
Sull’azionario, chiusura in rosso per tutte le big; Tenaris (-0,9%), Saipem (-1,3%) ed Eni (-1%) che ha annunciato la sottoscrizione da parte della propria controllata Eni Gas e Luce di un accordo con L&B Capital per l’acquisto del 70% di Evolvere.
Tra le Mid Cap, rimbalza Maire Tecnimont (+1,5%), chiusura sotto la parità per Saras (-0,9%).
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, denaro su Gas Plus (+0,8%), ritraccia invece d’Amico (-2,5%).