Banco Bpm interrompe il canale discendente che aveva imboccato dopo l’uscita dei risultati trimestrali.
Le azioni dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna segnano, attorno alle 12:00, un rialzo dell’1,7% a 2,03 euro, invertendo, verso le 10:00, la tendenza al ribasso che aveva caratterizzato il titolo nelle ultime sedute e che, in mattinata, lo aveva spinto al di sotto della soglia dei 2 euro.
Dal 7 novembre le azioni hanno lasciato sul terreno il 6,1 per cento.
I risultati, in linea con le attese, avevano evidenziato una certa debolezza dei ricavi soprattutto per la pressione sul margine di interesse.
D’altro canto i volumi erano in crescita, la fase di de-risking aggressivo è conclusa, i costi sono in discesa e quindi per il futuro le notizie potrebbero riservare notizie positive. Sicuramente una visione più chiara sulle traiettorie si potrà avere con la presentazione del piano nei primi mesi del 2020.
Ma prima di allora una buona sorpresa potrebbe venire dal pagamento della cedola, reso possibile dal miglioramento dell’utile netto che nei primi nove mesi è cresciuto del 30% a 686 milioni. La banca prevede per il 2019 un utile per azione di 30 centesimi.