“Misuriamo in maniera molto attenta il nostro debito e nel prossimo decennio vorremmo continuare a ridurlo”.
Lo ha affermato nel corso della conferenza stampa per l’Investor Day d iExor John Elkann, presidente e Ad della holding.
Elkann ha precisato che l’unico obiettivo è osservare come “il nostro Nav per azione cresce rispetto all’indice globale di Borsa”.
In tale ottica, ha aggiunto il manager, “compreremo delle nuove società e continueremo a sviluppare la nostra capacità di investimento, sia con investimenti finanziari, con una serie di attività su start-up che si stanno sviluppando” e guardando a “imprese di prima generazione o a controllo familiare, un filone che continueremo a esplorare”.
Exor punta ad arrivare a “2 miliardi di liquidità entro il 2022” e queste “risorse saranno destinate ad acquisizioni. Dividendi straordinari non li contempliamo, noi di solito contempliamo il riacquisto di azioni proprie ma per ora non lo faremo”, ha puntualizzato Elkann. Ai 2 miliardi potrebbero aggiungersi gli 1,6 miliardi generati dall’operazione Fca-Peugeot.