Mercati – Apertura in calo, a Milano in rosso Fca

Avvio negativo per le borse europee, in scia al complicarsi delle prospettive dei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina con i crescenti timori di un ulteriore slittamento della firma di un accordo.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,8% in area 23.175 punti. In calo anche il Dax di Francoforte (-0,6%), il Ftse 100 di Londra (-0,7%), il Cac 40 di Parigi (-0,65%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%).

Il deterioramento della situazione a Hong Kong rischia di compromettere le trattative commerciali tra le due principali economie mondiali, dopo che il Congresso Usa ha approvato due progetti di legge a favore della protezione dei diritti umani dei manifestanti dell’ex colonia britannica.

Un provvedimento prontamente criticato da Pechino, che ha minacciato non meglio specificate ripercussioni ritenendo l’iniziativa una grossa interferenza da parte di Washington.

A riaccendere parzialmente le speranze degli operatori sono arrivate le parole del vicepremier cinese Liu He, che ha dichiarato di essere “cautamente ottimista” circa la possibilità di arrivare alla fase uno dell’intesa.

Secondo alcune indiscrezioni, però, la firma di un accordo commerciale tra le due principali economie mondiali potrebbe slittare al prossimo anno, con il rischio di un nuovo incremento delle tariffe Usa a partire da metà dicembre.

Intanto il biglietto verde è sostanzialmente stabile nei confronti delle altre valute, dopo che dalle minute della Fed diffuse ieri sera non sono emerse particolari novità, con il board concorde nel mettere in pausa qualsiasi intervento sui tassi di interesse. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,1075 e il dollaro/yen a 108,54.

Tra le materie prime l’oro si mantiene in area 1.470 dollari l’oncia, mentre arretrano leggermente le quotazioni del greggio con il Brent (-0,2%) a 62,3 dollari e il Wti (-0,2%) a 56,9 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 153 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,18 percento.

Tornando a Piazza Affari, in rosso Fca (-3,3%) dopo che General Motors ha presentato una denuncia nei suoi confronti con l’accusa di aver disturbato i negoziati con il sindacato United Auto Workers mediante il pagamento di tangenti.

In calo anche Cnh (-2,3%), Exor (-1,6%), Tenaris (-1,7%) e Prysmian (-1,5%), mentre scambia in controtendenza Telecom Italia (+1%).