Mercati Usa – Prevista partenza poco mossa, focus resta sul commercio

I futures sull’azionario Usa scambiano poco sopra la parità, preannunciando una partenza poco mossa a Wall Street con i mercati intenti a valutare gli ultimi sviluppi sul fronte commerciale.

Ieri i principali indici americani hanno chiuso in territorio negativo, in scia alle rinnovate tensioni tra Washington e Pechino. S&P 500 e Dow Jones hanno perso lo 0,4%, mentre il Nasdaq ha lasciato sul terreno mezzo punto percentuale.

A preoccupare gli operatori ha contribuito la notizia che il presidente americano Donald Trump potrebbe firmare la legge approvata dal Congresso Usa a sostegno dei manifestanti a Hong Kong.

Un provvedimento duramente criticato da Pechino, che ha minacciato non meglio specificate ripercussioni ritenendo l’iniziativa una grossa interferenza da parte di Washington e rischiando quindi di compromettere le trattative tra le parti.

Secondo alcune indiscrezioni, inoltre, la firma di un accordo commerciale tra le due principali economie mondiali potrebbe slittare al prossimo anno, con il rischio di un nuovo incremento delle tariffe Usa a partire da metà dicembre.

A riaccendere parzialmente le speranze degli investitori sono però arrivate le parole del vicepremier cinese Liu He, che ha dichiarato di essere “cautamente ottimista” circa la possibilità di arrivare alla fase uno dell’intesa.

Fonti di stampa riportano inoltre che Pechino ha invitato i negoziatori Usa di alto livello per un nuovo round di colloqui di persona la prossima settimana, nel tentativo di raggiungere almeno un accordo limitato

Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 227 mila unità, rispetto alle 218 mila previste dal consensus e alle 227 mila della rilevazione precedente (rivista da 225 mila unità). In uscita nel pomeriggio anche l’indice principale di ottobre.

Per quanto riguarda l’azionario, TD Ameritrade vola di circa il 25% nel premarket in scia alle indiscrezioni secondo cui Schwab sarebbe interessata ad acquisire il broker online per 26 miliardi di dollari.

Macy’s, invece, cede circa il 4% nel premarket dopo aver presentato i risultati trimestrali e una guidance inferiore alle attese degli analisti.