LVMH avrebbe incrementato l’offerta per l’acquisizione di Tiffany da 120 a 130 dollari per azione, un miliardo in più rispetto alla precedente offerta, valorizzando il gruppo di gioielli statunitense quasi 16 miliardi.
E’quanto riportato da fonti, secondo le quali, la decisione da parte del colosso guidato Bernard Arnault nascerebbe dal fatto che il cda di Tiffany ha ritenuto troppo bassa l’offerta iniziale.
A seguito di questa nuova offerta, sempre secondo indiscrezioni, il gruppo Usa avrebbe accettato di aprire i propri libri contabili, puntando tuttavia a un ulteriore rilancio e senza la garanzia che l’operazione vada in porto.