Seduta lievemente negativa per tutti gli indici principali che risentono delle notizie contrastanti sul fronte dei rapporti cino-americani.
Nello specifico anche la Camera dei Deputati approva la risoluzione contro le violenze ad Hong Kong e tale decisione irrita Pechino la quale, tuttavia, invita i diplomatici statunitensi in Cina per velocizzare i colloqui sulla guerra commerciale.
Anche il Dow Jones e lo S&P500 cedono due decimi di punto percentuali mentre il Russell lascia sul terreno lo 0,7%.
VIX in crescita di quasi tre punti percentuali a quota 13,1.
Sia il Dow Jones che lo S&P500 arretrano per la terza seduta consecutiva, il primo indice per la prima volta da agosto ed il secondo da settembre.
Otto degli undici settori dello S&P500 hanno chiuso in rosso con l’immobiliare (-1,4%) che guida le performance negative. Avanza il settore energia grazie al balzo del petrolio che guadagna il 2,8% a quota 58,6 dollari al barile in scia all’indiscrezione che Russia ed Opec possano estendere gli attuali tagli della produzione fino a giugno 2020.
Nel settore obbligazionario si ferma la discesa dei rendimenti con la scadenza biennale che sale di tre punti base al 1,61% e quella decennale che ne guadagna quattro al 1,77%.
Dollaro in lieve rafforzamento sulla moneta unica a quota 1,106 mentre Bitcoin scivola sotto gli $8.000 dollari per la prima volta in un mese.
