I ribassi delle ultime sedute hanno allontanato le quotazioni dei titoli del gruppo leader in Italia nella pianificazione finanziaria e nella tutela patrimoniale dei clienti dal massimo dell’anno a 32,10 euro, ma non hanno inciso sul quadro grafico di medio e di lungo periodo che rimane decisamente rialzista. Nel dettaglio, la correzione in corso potrebbe essere interpretata come una salutare pausa di consolidamento per i corsi di Banca Generali in vista di una forte ripresa del movimento ascendente ancora in corso.
A questo scopo è necessario che le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Gian Maria Mossa superino di slancio il sopracitato top a 32,10 euro, con uno step intermedio a 31,68 euro. In questo scenario positivo i corsi delle azioni Banca Generali potrebbero registrare una nuova accelerazione rialzista con un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 32,80 euro e un secondo posizionabile a 33,44 euro.
L’eventuale cedimento di un primo supporto statico posizionato a 30,58 euro, al contrario, potrebbe favorire un aumento della pressione ribassista sulle quotazioni dei titoli del gruppo finanziario milanese, con possibile discesa fino al successivo supporto individuabile a 30,02 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Banca Generali potrebbero scivolare verso un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 29,10 euro, con successivo target a quota 28,04 euro.
La performance da inizio anno dei titoli Banca Generali è pari a +70,2% (-34,6% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 10 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 28,64 euro, con un potenziale ribassista del 7,2 per cento.
Quotazione di riferimento: 30,86 euro
+8,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 33,44 euro;
+6,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 32,80 euro;
+4,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 32,10 euro;
+2,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 31,68 euro;
-0,9% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 30,58 euro;
-2,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 30,02 euro;
-5,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 29,10 euro;
-9,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 28,04 euro.