Obbligazioni – Avvio di settimana poco mosso per i Btp

Continuano gli acquisti sul mercato dell’equity europeo nella seconda metà della prima seduta della settimana, rinfrancato da una nuova ventata di ottimismo per un possibile accordo fra Stati Uniti e Cina.

Nel fine settimana lo stato asiatico ha annunciato che incrementerà le sanzioni per violazioni delle proprietà intellettuali, assecondando così una delle richieste della Casa Bianca nell’ambito delle trattative commerciali. Un’apertura che segue le indicazioni incoraggianti giunte venerdì da Donald Trump, il quale ha affermato di essere “molto vicino” ad un accordo.

Tuttavia, gli operatori si interrogano sul fatto se questi passi in avanti saranno sufficienti ad evitare l’introduzione delle nuove tariffe americane, programmata per il 15 dicembre.

Tornando in Europa, sul fronte macroeconomico, l’indice IFO di novembre ha sostanzialmente confermato le attese, segnalando un lieve miglioramento della fiducia delle aziende tedesche (con il relativo indicatore a 95 punti), della valutazione sulla situazione attuale (97,9 punti) e delle aspettative di business (92,1 punti, poco sotto le stime).

Il tutto si riflette in un mercato obbligazionario europeo sostanzialmente stabile, rispetto alla chiusura di venerdì, con i rendimenti dei Btp italiani in lieve calo, anche rispetto alla mattina, con il decennale ora al 1,26% e il differenziale nei confronti del Bund poco sopra i 160 punti base.

Sono attese per domani le aste di fine mese, con Ctz e Btpei. In serata il Tesoro comunicherà quantitativi e dettagli del collocamento medio-lungo di giovedì scorso.

Oltreoceano, lima un centesimo anche il T-Bond decennale, ora al 1,76%, in marginale calo il cambio euro/dollaro in area 1,101.