UniCredit, a pochi giorni dalla presentazione del nuovo piano industriale, precisa che ci sono stati colloqui con il gruppo Koç Financial Services riguardo la propria partecipazione nel gruppo bancario turco Yapi, ma che non si è ancora arrivati a un accordo.
“In relazione a ipotesi di una possibile operazione riguardante Koç Financial Services (KFS) e Yapi Kredi, UniCredit precisa che, nell’ambito del nuovo piano strategico, sono stati avviati contatti con il partner Koç Group in merito a una potenziale evoluzione dell’attuale joint venture in Turchia” si legge in un comunicato emesso dalla banca.
La nota prosegue: “Non è stato raggiunto un accordo definitivo in merito a tali discussioni. Se e quando opportuno, UniCredit aggiornerà tempestivamente il mercato”
Nei giorni scorsi Reuters aveva riportato rumor su una trattativa tra UniCredit e il gruppo Koç per la cessione alla conglomerata turca di una parte della quota della jv che controlla la banca.
UniCredit e Koç Holding detengono quote paritetiche nella Koç Financial Services, che a sua volta possiede circa l’82% di Yapı Kredi, la banca turca che era costata un impairment 846 milioni di euro nel terzo trimestre 2018.
Successivamente, i vertici di UniCredit avevano confermato di ritenere strategico l’investimento e di non volere cedere la partecipazione, ma le persistenti difficoltà del Paese hanno evidentemente fatto ripensare i termini dell’impegno.
Nei giorni scorsi anche Yapi Kredi aveva confermato le trattative per la “ristrutturazione delle strutture di partnership di KFS e YKB, incluso l’acquisto di azioni, a condizione che non raggiungano la maggioranza direttamente e indirettamente nel capitale di YKB”, ma aggiungeva che non vi era nulla da riferire al mercato in quanto il cda non aveva preso nessuna decisione.
Attorno alle 9:15 a Piazza Affari il titolo UniCredit segna un rialzo del 2,1% a 12,70 euro.