Enel – Investimenti 28,7 mld (+11% sul piano precedente) e utile netto adj a 6,1 mld (+27% sul 2019) al 2022

Enel presenta il piano strategico 2020-2022 che prevede i seguenti obiettivi:

  • investimenti in Decarbonizzazione del parco impianti a livello globale che ammonteranno al 50% del capex totale di piano, con 14,4 miliardi per accelerare la realizzazione di nuova capacità rinnovabile e sostituire progressivamente la generazione da carbone. Entro il 2022, si prevede che il Gruppo sviluppi 14,1 GW di nuova capacità rinnovabile (+22% rispetto al piano precedente) e riduca la capacità e la produzione da carbone del 61% e del 74%, rispettivamente, dai livelli del 2018. Si prevede che la percentuale di rinnovabili sulla capacità totale raggiunga il 60% in tre anni, guidando l’aumento della redditività del parco impianti e aumentando la produzione a zero emissioni di CO2 fino al 68% nel 2022. Il contributo atteso degli investimenti di Enel in decarbonizzazione alla crescita dell’Ebitda di gruppo ammonta a 1,4 miliardi.
  • Circa 1,2 miliardi di investimenti sono dedicati all’Elettrificazione dei consumi, facendo leva sulla crescita e la diversificazione della base clienti retail di Enel e sulle efficienze collegate al trasferimento delle attività di Enel su piattaforma. Il contributo atteso di questi investimenti alla crescita dell’EBITDA di Gruppo ammonta a 0,4 miliardi di euro, ben posizionando Enel in vista del futuro incremento dei consumi spinto dall’elettrificazione
  • Circa 13 miliardi in totale saranno investiti nei fattori abilitanti della transizione energetica, basati sui due trend principali della decarbonizzazione e dell’elettrificazione, e che offrono svariate opportunità di creazione di valore:
    • Infrastrutture come fattore abilitante: 11,8 miliardi saranno investiti nella
      continua digitalizzazione e automazione delle reti, migliorandone la resilienza e la qualità del servizio, per un contributo atteso di 0,7 miliardi di euro alla crescita dell’Ebitda di Gruppo
    • Ecosistemi e piattaforme: 1,1 miliardi saranno dedicati a Enel X per la continua realizzazione di servizi ed infrastrutture a sostegno della decarbonizzazione e
      dell’elettrificazione, facendo leva sul modello platform-based e con un contributo atteso di 0,4 miliardi di euro alla crescita dell’EBITDA di Gruppo.
  • Un totale di 28,7 miliardi di investimenti organici, pari a un incremento dell’11%
    rispetto al piano precedente, che porteranno ad un Ebitda atteso di 20,1 miliardi nel 2022 (+13% rispetto ai 17,8 miliardi di euro previsti nel 2019). L’allocazione degli investimenti punta direttamente a tre SDG principali, che coprono circa il 95% del capex totale di Gruppo: SDG 7 (Energia Pulita e Accessibile), 9 (Industria, Innovazione e Infrastrutture) e 11 (Città e Comunità Sostenibili), tutto finalizzato alla realizzazione dell’obiettivo 13 (Lotta contro il Cambiamento Climatico). Enel contribuisce al raggiungimento di tutti gli altri SDG promuovendo un modello di business sostenibile e adottando comportamenti sostenibili
  • Utile netto ordinario per il 2022 atteso a 6,1 miliardi di euro (+27% dai 4,8 miliardi previsti per il 2019), con il target per il 2021 in aumento di circa 200 milioni di euro rispetto al piano precedente
  • Si prevede che l’incidenza delle fonti di finanziamento sostenibili, quali le obbligazioni SDGlinked, sull’indebitamento lordo di Enel aumenterà al 43% circa nel 2022 e al 77% circa nel 2030 rispetto all’attuale 22% circa, con netta riduzione del costo dell’indebitamento
  • Remunerazione degli azionisti: Enel continuerà a corrispondere, lungo l’arco di piano, il più elevato tra un dividendo del 70% sull’utile netto ordinario consolidato e un dividendo per azione (DPS) minimo garantito, con un tasso annuo di crescita composto dell’8,4% del DPS implicito e del 7,7% del DPS minimo. DPS minimo in aumento di 1 centesimo di euro per azione nel 2020 e 2021 rispetto al piano precedente, con un nuovo obiettivo di 0,40 euro per azione nel 2022.

(segue approfondimento)