Mercati – Prevale l’incertezza, Piazza Affari leggermente in rialzo (+0,4%)

Andamento contrastato per le borse europee, in linea con l’avvio di Wall Street. A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,4% a 23.540 punti, mentre viaggiano sostanzialmente invariati il Dax di Francoforte (-0,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,05%). Oltreoceano Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq sono piatti dopo pochi minuti di scambi.

L’attenzione resta prevalentemente focalizzata sui rapporti fra Stati Uniti e Cina, con gli investitori cautamente ottimisti sul fatto che le parti possano siglare la fase uno dell’accordo e scongiurare l’entrata in vigore dei nuovi dazi americani prevista per il 15 dicembre.

Secondo quanto riportato dal Ministero del Commercio cinese, nelle scorse ore si è tenuta una telefonata tra il vicepremier cinese Liu He e i funzionari a stelle e strisce Robert Lighthizer e Steven Mnuchin. I rappresentanti avrebbero raggiunto un’intesa su alcuni temi, concordando di rimanere in contatto per risolvere le ultime questioni in sospeso. Sullo sfondo, tuttavia, permangono i contrasti legati alla situazione di Hong Kong, dopo l’intervento statunitense che ha indispettito Pechino.

Sul Forex l’euro/dollaro rimane invariato a 1,1014 mentre il dollaro/yen si attesta a 109,02. In calo la sterlina a 1,2858 sul biglietto verde e a 0,8565 nei confronti ella moneta unica, a causa di alcuni sondaggi secondo cui il vantaggio dei Conservatori in vista delle elezioni del 12 dicembre si sarebbe ridotto.

Tra le materie prime, l’oro cala a 1.454 dollari l’oncia mentre guadagnano terreno le quotazioni del greggio con il Brent a 62,88 dollari (+0,4%) e il Wti a 58,31 dollari (+0,5%) al barile.

Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano oscilla tra 1,15% e 1,16%, con un differenziale dal Bund intorno ai 153 punti base.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano Amplifon (+2,5%) e Buzzi Unicem (+2,2%) che ha annunciato stamani la cessione da parte di Kosmos Cement Company (partecipata al 25%) del ramo aziendale Cemento per un corrispettivo di circa 665 milioni di dollari. Generalmente deboli le banche con Intesa a -0,5%, sottotono Hera (-0,8%) e Saipem (-0,5%).