Mercati – Prudenza in attesa di sviluppi sul commercio, Milano (+0,4%) in luce

Chiusura in frazionale rialzo per le borse europee, in linea con l’andamento di Wall Street nelle prime ore di scambi. A Milano il Ftse Mib termina in progresso dello 0,4% a 23.553 punti, sovraperformando il Dax di Francoforte (-0,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%). Oltreoceano Dow Jones (+0,1%), S&P 500 (+0,15%) e Nasdaq (+0,2%) avanzano verso nuovi record.

L’attenzione resta prevalentemente focalizzata sui rapporti fra Stati Uniti e Cina, con gli investitori cautamente ottimisti sul fatto che le parti possano siglare la fase uno dell’accordo e scongiurare l’entrata in vigore dei nuovi dazi americani prevista per il 15 dicembre.

Secondo quanto riportato dal Ministero del Commercio cinese, nelle scorse ore si è tenuta una telefonata tra il vicepremier cinese Liu He e i funzionari a stelle e strisce Robert Lighthizer e Steven Mnuchin.

I rappresentanti avrebbero raggiunto un’intesa su alcuni temi, concordando di rimanere in contatto per risolvere le ultime questioni in sospeso. Sullo sfondo, tuttavia, permangono i contrasti legati alla situazione di Hong Kong, dopo l’intervento statunitense che ha indispettito Pechino.

Sul Forex l’euro/dollaro rimane invariato a 1,1014 mentre il dollaro/yen si attesta a 109,06. In calo la sterlina a 1,2847 sul biglietto verde e a 0,8574 nei confronti ella moneta unica, a causa di alcuni sondaggi secondo cui il vantaggio dei Conservatori in vista delle elezioni del 12 dicembre si sarebbe ridotto.

Tra le materie prime, l’oro cala a 1.454 dollari l’oncia mentre guadagnano leggermente terreno le quotazioni del greggio con il Brent a 62,84 dollari (+0,4%) e il Wti a 58,12 dollari (+0,2%) al barile.

Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano risale lievemente all’1,17%, ampliando il differenziale dal Bund a 154 punti base.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano Buzzi Unicem (+2,8%) che ha annunciato stamani la cessione da parte di Kosmos Cement Company (partecipata al 25%) del ramo aziendale Cemento per un corrispettivo di circa 665 milioni di dollari.

Bene anche Amplifon (+2,3%) e Pirelli (+2,2%). Generalmente deboli le banche, sottotono i petroliferi ENI (-0,8%) e Saipem (-1,4%) oltre a Poste Italiane (-0,9%).