Il rally natalizio prosegue la sua corsa in assenza di notizie negative e spinge i tre listini principali al di sopra dei precedenti massimi storici siglati la scorsa settimana. Volano le small caps che tentano di recuperare la distanza che ancora li separa dal record del 2018.
Il bilancio della seduta regista una crescita del Dow Jones dello 0,7%, dello S&P500 dello 0,8%, del Nasdaq dell’1,3% e del Russell 2000 del 2,1%. In calo il VIX (-4%) che viene schiacciato anche sotto la soglia dei 12 punti a quota 11,87.
La tregua nelle relazioni diplomatiche tra Usa e Cina lascia ben sperare per una soluzione positiva della crisi commerciale tra le due super potenze, mentre alcune operazioni di M&A danno ulteriore brillantezza al mercato. Nel dettaglio, Schwab acquista il discount broker online TD Ameritrade, eBay vende StubHub e LVMH si compra la maison di gioielli Tiffany.
In grande spolvero il settore della tecnologia (+1,4%), in scia all’ottima performance del comparto dei semi conduttori. In denaro anche il sanitario (+1,1%) ed i consumi discrezionali (+0,9%) che puntano su una buona stagione di vendite natalizie.
Nel settore obbligazionario, rendimenti in lieve flessione con la scadenza biennale che scende di due punti base al 1,61% e quella decennale di uno al 1,76%.
Petrolio in leggera crescita (+0,2%) a 58 dollari al barile, con poche variazioni invece per i due principali metalli preziosi, oro e argento.
Sul mercato valutario, il dollaro sale a 1,101 nei confronti della moneta unica, mentre rimane elevata la volatilità di Bitcoin che scende anche sotto la soglia dei $7.000 per poi chiudere al di sopra di tale livello.
