Banca Imi ha confermato su Marr la raccomandazione add e alzato il target price a 22,9 euro dal precedente 21,4 euro, con un upside potenziale del 12,25% rispetto al prezzo attuale di 20,40 euro.
Il gruppo riminese ha archiviato i primi nove mesi del 2019 con ricavi pari a 1.270,1 milioni, in crescita dello 0,8% su base annua.
Il maggior contributo è derivato dallo Street Market, che ha registrato un fatturato di 891,8 milioni, in aumento del 3,2% su base annua.
Il National Account ha consuntivato un fatturato pari a 218 milioni (223,8 milioni nel 2018), mentre le vendite ai clienti della categoria Wholesale, che per la quasi totalità sono relative a prodotti ittici congelati della pesca, si sono attestate a 170,6 milioni (182,1 milioni nel 2018).
L’Ebitda è aumentato del 6,1% a 103,6 milioni; escludendo l’effetto dell’applicazione del principio contabile IFRS 16, è stato pari a 96,8 milioni (-0,8%).
Marr ha segnalato che nel principale segmento di clientela dello “Street Market” l’andamento delle vendite di ottobre pone le vendite dei primi dieci mesi in linea con gli obiettivi di crescita per l’anno.
Per l’esercizio 2019 Banca Imi ha ridotto leggermente le stime dei ricavi (-0,8% rispetto alle stime precedenti) e incorporato l’effetto IFRS a livello di Ebitda e debito netto. Per il 2020 e il 2021 l’analista prevede una crescita dei ricavi del 2% all’anno e un Ebitda margin, inclusi gli effetti IFRS, sostanzialmente stabile al 7,5 per cento.