Il Gruppo Eles prevede di chiudere l’esercizio 2019 con ricavi netti di vendita pari a 17,3 milioni e di mantenere comunque i suoi livelli di marginalità storica, stimati in un Ebitda positivo per 3,0 milioni (Ebitda margin pari a 17,4%, 17% nel 2018) e un Ebit pari a 1,1 milioni (Ebit margin pari a 6,5%, 6,6% nel 2018).
L’anno 2019 è stato caratterizzato da una situazione di incertezza a livello macroeconomico globale, principalmente generata dalla guerra dei dazi Usa-Cina, che ha inciso fortemente sul settore dei semiconduttori per i mercati Automotive/Aerospace/Defence.
Globalmente il mercato del Burn-In Test Equipment ha registrato a livello settoriale una riduzione del 64 per cento. Grazie alla proposizione di un approccio innovativo al test (TDBI: Test During Burn-In), alla metodologia R.E.T.E. (Reliability Embedded Test Engineering) ed alla offerta anticiclica, Eles sarà in grado di limitare la diminuzione dei ricavi del business dei semiconduttori (attuale core business) a solo il 12 per cento.
I ricavi 2019 verso i settori Automotive ed Aerospace and Defense si prevedono invece in calo del 67%, soprattutto per effetto della significativa contrazione nel mercato Automotive per la mancanza di soluzioni immediate e alternative al motore endotermico a diesel.
I risultati attesi per il 2019 sono ancor più positivi considerando che la società ha avviato il rafforzamento della struttura organizzativa. Tra i nuovi assunti anche quattro dirigenti, non presenti nel periodo precedente, il cui costo ha inciso per circa 400mila euro e i cui risultati economici non sono ancora pienamente riflessi nei risultati correnti.
Si stima, relativamente al 2019, un indebitamento finanziario netto pari a 1,3 milioni (PFN/Ebitda pari a 0,45x), il cui miglioramento rispetto al 2018 (debito netto per 4,9 milioni al 31.12.2018) è dovuto alla liquidità ottenuta in sede di quotazione al netto dei costi di quotazione sostenuti.
“Pur in presenza, nel 2019, del rallentamento nel mercato dei semiconduttori e dell’automotive, legati alla guerra dei dazi e al diesel gate che hanno generato una situazione di incertezza a livello macroeconomico globale, ritardando alcune decisioni di investimento, abbiamo continuato ad investire nello sviluppo della nostra offerta, uno dei pilastri del nostro Piano di crescita” ha dichiarato Antonio Zaffarami, Presidente di ELES.
“Le previsioni di crescita dei settori di riferimento restano comunque importanti, in quanto sono spinte da megatrend quali: l’intelligenza artificiale, l’elettrificazione e la guida autonoma che trasformeranno il settore automotive”.
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